Avete mai sentito parlare di Pace contributiva? Scopriamo insieme di cosa si tratta e perché è importante per i cittadini, tutti i dettagli
In questo ultimo periodo uno degli argomenti più discussi è la pensione. Il Governo sta lavorando affinché venga trovata una soluzione vincente per le prossime previste nel 2022. Sono ancora tante le carte in tavola e le decisioni da prendere si stanno rivelando più complicate del previsto.
Alla pensione si aggiunge la Pace contributiva, una forma di riscatto che permette di recuperare anni senza contributi ai lavoratori che hanno affrontato periodi senza alcuna copertura di contribuzione figurativa o obbligatoria.
Non tutti sanno che riguardo alla Pace contributiva, bisogna fare riferimento ad alcuni aspetti che riguardo l’Inps. Esistono varie misure per far fronte ai vuoti contributivi che possono presentarsi nel corso della vita lavorativa dei cittadini. L’ente può riscattare 5 anni di contributi in più solo se il cittadino fa richiesta entro il limite stabilito.
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Il periodo del riscatto non è a carico del datore di lavoro ma ad esclusivo onere del lavoratore. Esso è fondamentale poiché dà la possibilità di aumentare il montante contributivo che serve per accedere alla pensione.
Rientrano nella lista dei periodi da riscattare:
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Per la richiesta è importante essere iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria; ad una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi; ai fondi speciali, sostitutivi, esclusivi gestiti dall’INPS; alla Gestione Separata dei lavoratori parasubordinati.