Gli schieramenti politici dovranno confrontarsi su come verranno suddivisi gli 8 miliardi di euro stanziati dal Governo nella Legge di Bilancio per il taglio delle tasse.
Il Governo, attraverso la Legge di Bilancio, approvata dal Consiglio dei ministri, ha deciso di stanziare ben 8 miliardi desinati al taglio delle tasse a partire dal 2022. Non è ancora chiaro come verranno suddiviso il fondo, circostanza su cui discuteranno le varie fazioni politiche per trovare un accordo. La Legge di Bilancio, difatti, arriverà in Parlamento domani per la discussione e la successiva approvazione entro la fine dell’anno.
Non è ancora chiaro come si strutturerà il taglio delle tasse a partire dal prossimo anno, per cui il Governo ha stanziato bene 8 miliardi di euro.
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I fondi sono stati inseriti dall’esecutivo all’interno della Legge di Bilancio che è stata approvata già dal Consiglio dei ministri e, riporta la redazione de Il Corriere della Sera, da domani arriverà in Parlamento per essere discussa. Gli schieramenti dovranno arrivare ad un accordo prima del 31 dicembre, termine entro il quale la Legge dovrà essere approvata, per quanto riguarda il taglio dell’Irpef e abolizione dell’Irap, di cui si è parlato in queste settimane.
La Lega, riferiscono i colleghi de Il Corriere della Sera, ha proposto di eliminare l’Irap per le società di persone fisiche, di estendere la flat tax al 15% ai redditi fino a 100mila euro annuali e poi di usare i fondi rimanenti per abbassare l’Irpef. Il Partito Democratico punta, invece, a ridurre le tasse sul lavoro in modo da favorire le assunzioni e al taglio del cuneo fiscale andando incontro a chi possiede redditi di fascia medio-bassa. Il Movimento 5 Stelle, ha spiegato la vice ministra all’Economia Laura Castelli, come riporta Il Corriere, appoggia il taglio del cuneo fiscale, così come i Dem, e chiedono, per quanto riguarda la flat tax, di alzare la soglia dei 65mila euro.
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Italia Viva di Matteo Renzi avrebbe chiesto di suddividere gli 8 miliardi stanziati dal Governo nell’abolizione dell’Irap e in un intervento sull’aliquota del 38% dell’Irpef. Infine, anche Forza Italia sarebbe intenzionata a puntare sul taglio del cuneo fiscale a cui, ad avviso del partito di Berlusconi, andrebbe affiancata una revisione del reddito di cittadinanza, circostanza su cui è d’accordo anche Il Carroccio.