Volo cancellato. Può capitare che ti stia preparando per un viaggio e che ti venga preclusa la possibilità di partire, tuo malgrado. Come fare a ottenere un rimborso e/o un risarcimento
Dopo mesi di fatica, immagina che tu ti stia preparando per un vacanza tanto attesa. Oppure pensa di essere in procinto di partire per un viaggio d’affari che potrebbe determinare la svolta nella tua carriera. Cosa accadrebbe se ti arrivasse una notifica per informarti della cancellazione del volo che hai prenotato diligentemente da tempo?
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Il passeggero ha dei diritti che devono essere rispettati e per l’inconveniente di un volo cancellato si incorre necessariamente in un rimborso. Spetta solo quello oppure si può avere anche un risarcimento danni? A chi chiederlo? Scopriamo tutte le informazioni.
Volo cancellato: tutte le informazioni per avere un rimborso o un risarcimento
Per volo cancellato si intende, senza dubbio, quello che non decolla dall’aeroporto dal quale era prevista la partenza. Non solo: è anche un volo trasferito su un altro aeroporto, oppure un volo che non atterra all’aeroporto di destinazione designata ma ritorna indietro a quello di decollo o arriva in un aeroporto diverso da quello previsto nel biglietto, ovviamente non per volontà del passeggero.
In questo caso il viaggiatore può addurre dei diritti come ovviamente il rimborso del biglietto acquistato o un risarcimento dei danni. Quest’ultima pretesa può essere avanzata solo se il volo è stato cancellato meno di 14 giorni prima dalla partenza del volo prenotato.
Nel caso in cui, invece, il passeggero abbia ricevuto una notifica di cancellazione in tempo più lungo tramite email, sms o telefonata, non ha diritto ad alcun risarcimento ma a un rimborso del biglietto o una soluzione alternativa come un voucher da utilizzare usufruendo dei servizi della compagnia aerea prescelta.
Il risarcimento è quindi un indennizzo se il viaggio viene annullato all’ultimo momento e quindi il passeggero si ritrova nella condizione di non alternative al proprio viaggio. Può variare di importo in base alla distanza della tratta e alla destinazione:
- 250 euro fino a 1.500 km;
- 400 euro per una tratta all’interno dell’Unione europea compresa tra 1.500 e 3.000 km;
- 600 euro per una tratta superiore ai 3.500 km
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ATTENZIONE: il rimborso del biglietto deve essere richiesto nel paese in cui il servizio avrebbe dovuto essere prestato. Se la tratta, per esempio, fosse stata Roma – New York, è in Italia che bisogna chiedere il rimborso, indipendentemente dalla nazionalità dei viaggiatori.
Non viene erogato per cause eccezionali e non prevedibili come un attentato terroristico,
allarme per la sicurezza o uno sciopero improvviso.