Poste Italiane. Alcuni specifici titolari di conto corrente incapperanno in una brutta notizia. Il costo dei tassi di interesse negativi graveranno su di loro
C’è stato un periodo in cui gli istituti bancari premiavano i clienti che tenevano ferme le somme di denaro depositate sul proprio conto corrente concedendo interessi vantaggiosi, premiandoli per la liquidità di cui la banca poteva disporre momentaneamente a suo vantaggio.
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Ai giorni nostri sembra che la situazione non solo non sia così favorevole, ma addirittura completamente ribaltata, con le banche che penalizzano i titolari dei conti in cui rimangono ferme grosse cifre di denaro. In particolare, sotto la lente d’ingrandimento sono alcuni clienti di Poste Italiane che stanno per incappare in una pessima notizia.
Poste Italiane: i costi dei tassi negativi riversati su clienti
Alcuni titolari di conto corrente tendono a pensare che tenere i soldi fermi in banca possa essere un sinonimo di sicurezza e risparmio. Non è affatto così.
Non investire il proprio denaro significa innanzitutto non vederlo fruttare nel tempo, ma anche assistere a una perdita di valore a causa dei rischi dell’inflazione. Ad esempio, il potere d’acquisto di una cifra come mille euro non è la stessa di dieci anni fa. Parlando chiaramente: mille euro del 2011 equivalgono a circa 875 euro odierni. Capite bene, che non spenderli o investirli sarebbe uno spreco.
Per non parlare poi dei costi di tenuta del conto presso gli istituti bancari. Non solo non vedremmo risultati economici rifiutandoci d’investire ma, addirittura, andremmo incontro a una perdita garantita del nostro denato.
Poste Italiane, inoltre, ha deciso di far gravare sui propri clienti il costo dei tassi di interesse negativi ma riguarderà i conti correnti con saldi giornalieri sopra i 5 milioni di euro.
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É chiaro che non comporterà nulla per la maggior parte dell’utenza che non arriva di certo a quella cifra, ma per tutti gli altri si parla di un duro colpo. Verrà applicato il tasso di interesse medio di riferimento nelle operazioni a brevissima scadenza o EONIA (Euro OverNight Index Average).
Poste Italiane ha deciso di applicare tale formula di tasso d’interesse variabile in modo da ridurre i suoi costi e per incentivare a movimentare la liquidità rimasta immobile sui conti corrente.