Come funziona il Bonus Mobili, provvedimento che il Governo Draghi ha lasciato intatto e che in tanti puntano ad ottenere, le info.
Bonus Mobili, cosa c’è da sapere. Si tratta di un provvedimento che consente di detrarre l’Irpef del 50% al momento di dichiarare il costo affrontato per mobili e grandi elettrodomestici nel novero di una ristrutturazione in ambito edile. La cosa avviene all’interno della dichiarazione dei redditi.
In termini di cifre chiare, si arriva fino ad un massimo di sedicimila euro detraibili, un termine che è stato ritoccato verso l’alto all’interno di quanto previsto dal Bonus Mobili, che varrà per tutto il 2021.
- Ci sono alcuni criteri da rispettare:
- I mobili acquistati devono essere nuovi;
- Lo stesso vale per elettrodomestici di grandi dimensioni;
La loro classe energetica non deve essere inferiore a A+ (eccetto lavasciuga e forni che vengono ammessi anche se di classe A, n.d.r.);
L’acquisto delle suppellettili e degli elettrodomestici viene rimborsato parzialmente solo in caso di immobili ristrutturati;
Bonus Mobili, i paletti richiesti
Fanno parte delle spese detraibili anche quelle di trasporto e di montaggio. Per quanto riguarda le ristrutturazioni richieste, sono accettate nel Bonus Mobili 2021 gli interventi straordinari per abitazioni monofamiliari ed ordinarie per condomini nella parte comune.
Tali lavori non devono superare i 18 mesi di tempo, devono essere regolarmente dichiarati tramite apposita richiesta presso il Comune competente e devono essere iniziati dopo il 1° gennaio 2020. Nel 50% e sedicimila euro massimi detraibili nel Bonus Mobili rientra anche l’Iva. La detrazione consta di 10 quote all’anno per un decennio, di importo uguale.
Si tratta di un bonus cumulabile con i seguenti provvedimenti preesistenti:
- Bonus Ristrutturazione 2021;
- Ecobonus e Superbonus 110% 2021;
- Bonus verde 2021;
E l’acquisto di mobili ed elettrodomestici deve avvenire dopo l’inizio degli interventi di ristrutturazione. Per il pagamento, se è anticipato non fa niente, non influisce sulla accessibilità al bonus e può avvenire tranquillamente anche prima dei lavori. Ovviamente è indispensabile conservare fatture e scontrini, oltre ad essere muniti di codice fiscale.
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Bonus Mobili, le altre informazioni utili
I fruitori del Bonus mobili 2021 sono i seguenti soggetti:
- “Proprietari degli immobili;
- Locatari o comodatari;
- Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- Soci di cooperative divise e indivise;
- Soci di società semplici;
- Imprenditori individuali, purché gli immobili non siano strumentali all’esercizio della professione;
I mobili inclusi nel bonus sono i seguenti:
divani;
poltrone;
armadi;
letti;
materassi;
comodini;
sedie;
tavoli;
mensole;
librerie;
scrivanie;
cassettiere;
apparecchi di illuminazione;
mobili per il bagno;
Sono esclusi pavimenti, porte e tende. I pavimenti comunque godono di un bonus apposito.
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Cosa è incluso per quanto riguarda gli elettrodomestici
Gli elettrodomestici (tassativamente di classe A+ tranne forni e lavasciuga che possono essere anche solo di classe A, n.d.r.) coperti dal suddetto bonus sono invece:
- “congelatori;
- elettrodomestici per la cura e la conservazione del cibo a basse temperature;
- lavatrici;
- asciugatrici;
- lavastoviglie;
- lavasciuga;
- apparecchi per la cottura;
- forni;
- forni a microonde;
- grandi elettrodomestici necessari per la cottura dei cibi;
- apparecchi elettrici di riscaldamento;
- ventilatori elettrici;
Si tratta di un provvedimento non cedibile a terzi e che ha luogo tramite bonifico bancario o postale, partita Iva o codice fiscale, carta di credito oppure di debito e pagamento rateale. Vanno bene anche assegni bancari.