E’ stata appena presentata la nuova Legge di Bilancio al Parlamento. Diverse le novità introdotte tra cui alcune grandi novità per quanto riguarda l’Opzione donna.
Ieri è stato presentato al Parlamento il disegno della nuova Legge di Bilancio del 2022. Tante sono state le novità inserite in questo nuovo disegno di legge, andando a toccare varie questioni lasciate aperte da tempo.
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In primis, la questione della manovra triennale di finanza pubblica e le decisioni inerenti nuova Riforma Pensioni 2022.
Per la Riforma Pensioni si è ipotizzata una riduzione delle tasse ed una creazione di una riforma degli ammortizzatori sociali così da non mettere a rischio tutte le piccole imprese.
Si è parlato poi di introdurre una Quota 102. La previsione sarebbe quella proposta dal Ministro dell’Economia, Daniele Franchi, secondo il quale sarebbe consentita la pensione a 63 anni dopo aver versato 39 anni di contributi, alzando di due anni i requisiti anagrafici, per poi passare ad una Quota 104 nel 2023.
Si è parlato anche della Legge di Stabilità ed ovviamente della Opzione Donna, prorogata al 2022.
La riconferma della proroga al 2022 è un passo molto significativo per tantissime lavoratrici italiane.
L’Opzione Donna permette a tutte le donne lavoratrici dipendenti di poter andare in pensione all’età di 58 anni, mentre le lavoratrici autonome potrebbero andare in pensione all’età di 59 anni, con l’unica condizione di aver versato 35 anni di contributi.
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Normalmente, invece, per andare in pensione servirebbero 67 anni di età e 20 anni di contributi, mentre per la richiesta della pensione anticipata servirebbero ben 41 anni e 10 mesi di contributi versati.
Importante notare che con l’Opzione Donna 2022 vengono ammessi anche i contributi figurativi e le maggiorazioni previste dalla Legge 388/200.
La modalità di richiesta resta sempre la stessa: è necessario fare richiesta di accesso online all’Inps.