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Attualità

Bonus facciate, arriva l’elenco dei lavori ammessi

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Erica Ercoli

Bonus facciate. L’Agenzia delle Entrate ha finalmente reso noto l’elenco dei lavori che saranno ammessi dal bonus facciate e quali invece non potranno farne parte.

Progetto di restauro (foto da Pixabay)

Con l’obiettivo di restaurare le facciate esterne degli edifici già esistenti è stato istituito il bonus delle facciate. La detrazione d’imposta prevista verrà dilazionata in parti uguali attraverso 10 quote annuali. Ogni detrazione è pari al 90% delle spese sostenute durante il 2020 e il 2021, ovviamente a fronte di alcuni criteri.

Coloro che effettueranno i lavori, secondo il decreto Rilancio, possono fare richiesta per il bonus chiedendo un contributo che consiste in uno sconto sul corrispettivo dovuto. Quindi la ditta che si occuperà degli interventi potrà recuperare la spesa sotto forma di credito di imposta. Oppure potrà richiedere la cessione del credito verso altri soggetti.

Anche se era stato specificato che il bonus riguardava gli edifici rientranti in determinate categorie, ovvero quelli facenti parte delle zone A e B, ancora molte cose non erano chiare. Ci si chiedeva infatti nel concreto quali lavori potessero essere apportati a tali edifici e quali no. Ora, l’Agenzia delle Entrate, con la comunicazione n.673/2021 ha reso disponibile l’elenco dei lavori che saranno ammessi e quali no.

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Elenco dei lavori ammessi dal bonus

Restauro esterno edifici (foto da Pixabay)

Il decreto all’articolo 1 commi 219 al 221 dichiara che negli interventi previsti per gli ambiti territoriali A e B vanno inclusi i lavori finalizzati al restauro e al rifacimento della facciata esterna, ovvero lavori di tinteggiatura e pulitura delle facciate e gli interventi di rifacimento della facciata, ma che non rientrino tra gli interventi sopracitati come ad esempio il rifacimento dell’intonaco.

Agli interventi sopracitati è possibile aggiungere anche quelli alle strutture e alle superfici opache dell’abitazione. Queste aggiunte però non devono rientrare nelle agevolazioni già previste dall’Ecobonus e dal Sisma bonus.

Possono invece rientrarvi interventi riguardanti le facciate, i balconi, gli ornamenti e i fregi dell’immobile. Si fa riferimento anche agli interventi per il rifacimento dell’involucro visibile dell’edificio come la parte anteriore e qualsiasi altra parte visibile che vada a costituire il perimetro esterno dell’edificio. Un chiarimento spiegato con il fatto che tali incentivi hanno il fine ultimo di riqualificare gli ambienti urbani con il loro aspetto architettonico.

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Sono invece esclusi dal bonus facciate gli interventi interni agli edifici e la sostituzione degli infissi, vetrate, grate, portoni o cancelli.

Erica Ercoli

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