Con l’assegno unico ed universale, in vigore da gennaio, si avrà una modifica delle voci in busta paga dei soggetti lavoratori con figli.
L’inizio del nuovo anno porterà con sé importanti novità dal punto di vista fiscale per tutti i lavoratori con figli. Con l’introduzione dell’assegno unico e universale, che entrerà in vigore nel mese di gennaio, le loro buste paga subiranno una modifica.
Nelle more, tuttavia, le famiglie vedranno venir meno detrazioni e assegni al nucleo familiare. Per questo motivo il Governo starebbe pensando ad uno strumento di transizione.
Nel corso di questa settimana, riporta Il Sole 24 Ore, dovrebbe arrivare un decreto – già approvato nel mese di marzo- che regolerà tutte le misure a sostegno delle famiglie. Una vera svolta ha affermato il Premier Mario Draghi che inizierà a dispiegare i propri effetti dall’1 gennaio 2022.
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Ovviamente il tempo che hanno le varie strutture abilitate ad avanzare richiesta di tali misure è veramente poco. Caaf, consulenti, patronati dovranno organizzare il proprio lavoro perché a poter accedere a tali benefici si stima saranno circa 9 milioni di famiglie. Sul punto il Ministro Elena Bonetti, ha voluto rassicurare affermando che si concederà tutto il tempo necessario per poter inoltrare le istanze senza rischio di perdere i propri arretrati. Il Governo farà in modo che il passaggio tra le vecchie e le nuove misure non arrechi pregiudizio alcuno.
L’assegno unico sarà erogato a seguito della presentazione di un’apposita domanda rivolta all’Inps e gli importi dello stesso saranno calcolati in base all’Isee. I nuclei che non superano la soglia dei 15mila euro potranno avere diritto ad un assegno tra i 175 ed i 180 euro. Se si superano i 40mila invece, il sussidio sarà pari a 40/50 euro per ogni figlio.
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Stando alle prime indiscrezioni circolate sul Decreto, riferisce Il Sole 24 Ore, non ci sarebbero dubbi circa l’abbandono delle misure attualmente in vigore.
L’introduzione dell’assegno unico comporterà, però, una modifica anche delle buste paga dei lavoratori dipendenti. Spariranno, infatti, le voci delle detrazioni fiscali per i figli a carico nonché quella dell’Anf (assegni al nucleo familiare).