Dal 28 ottobre sarà nuovamente operativo lo sportello per le richieste di agevolazione sul Fondo 394 della Simest. Cosa bisogna sapere sulle agevolazioni.
Tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sono state stanziate risorse pari a 1,2 miliardi di euro per il “Rifinanziamento e ridefinizione del Fondo 394/81 gestito da Simest”. Inoltre anche per questa edizione è stata confermata la componente a fondo perduto.
Le agevolazioni Simest prevedono finanziamenti di 72 mesi a tasso agevolato (a oggi pari allo 0,55%) e un contributo a fondo perduto del 25% della domanda presentata (a esclusione della patrimonializzazione, in cui è previsto il solo finanziamento agevolato).
Sono 7 le linee di intervento in cui si suddividono gli incentivi del Fondo 394 e possono finanziare solo alcune tipologie di investimento quali la patrimonializzazione, la partecipazione a fiere internazionali, l’inserimento ai mercati esteri, il temporary export manager, l’e-commerce, gli studi di fattibilità e i programmi di assistenza tecnica.
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Va inoltre segnalato che le agevolazioni previste dal Fondo 394/81 di Simest vengono erogate attraverso il regime del «Quadro Temporaneo degli Aiuti di Stato». Perciò non andranno a gravare sul conteggio dei contributi de minimis.
A chi sono rivolte e come accedervi
Le agevolazioni Simest sono rivolte alle MidCap e alle PMI italiane, costituite in forma di società di capitali. Ѐ necessario però che nell’ultimo biennio abbiano realizzato all’estero almeno il 20% del proprio fatturato o almeno il 35% nell’ultimo anno.
Le imprese che saranno considerate eleggibili potranno richiedere un finanziamento pari al 40% del proprio patrimonio netto. Ma fino a un massimo di 800.000 euro. Questa operazione prevede un tasso di interesse agevolato attualmente pari allo 0,55%. Va sottolineato però che per questa categoria di finanziamento non è previsto un contributo a fondo perduto.
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Ricordiamo infine che le domande dovranno essere presentate entro le 18.00 del 3 dicembre 2021. Ma bisogna affrettarsi in quanto c’è la possibilità di un’eventuale chiusura anticipata del Fondo 394 per esaurimento delle risorse.