Truffa Postepay. Attenzione. I malfattori pensano a molteplici strategie per poter sottrarre denaro agli utenti onesti e un po’ ingenui. Non cascate nel tranello
Le carte prepagate ricaricabili ci hanno sicuramente facilitato la vita. Certo, non sono legate al conto corrente bancario, ma ci consentono di avere sempre fondi a disposizione senza avere la preoccupazione di girare con trppi contanti addosso, rappresentano un metodo sicuro di pagamento online e, poiché molte si appoggiano a diversi circuiti internazionali, sono valevoli anche all’estero.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —> Spesa low cost? Risparmia fino a 2.000 euro all’anno. Scopri come fare
Tra le più gettonate e diffuse in Italia troviamo sicuramente Postepay, sia nella sua versione Standard, sia in formato Evolution (dotata di codici IBAN per accrediti e bonifici), o Evolution Business (con servizi pensati per le aziende). Per questo motivo molti truffatori ne hanno fatto oggetto delle loro azioni criminose. In che modo? Scopriamolo.
Il CSIRT (acronimo di Computer Security Incident Response Team), centro di monitoraggio nazionale governativo che si occupa di minacce che riguardano incidenti informatici e vulnerabilità nei software, avverte di una tipologia di truffa che riguarda Postepay.
Come avviene? L’utente viene contattato tramite sms che, nella grafica e nelle espressioni, imita perfettamente le comunicazioni che generalmente vengono fornite periodicamente da Poste Italiane.
La scusa con cui si viene agganciati è quella di dover fare una verifica sulla carta Postepay. A questo punto verrete invitati a cliccare su un link che rimanda a un sito dove dovreste inserire le seguenti informazioni: credenziali di accesso al portale Poste Italiane (nome utente e password), il vostro numero telefonico, i dati relativi alla carta di credito, compreso il codice OTP (ossia la password di sicurezza valida per una singola sessione) e il CVV (Card Validation Value, le ultime tre cifre presenti nel retro della vostra carta).
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Prelevare dal conto corrente di un defunto, è possibile? Cosa si rischia?
Non ci cascate, è una truffa per rubarvi tutte le informazioni sensibili relative alla vostra Postepay e prelevare, di conseguenza, il vostro denaro.
Come difendersi? Ricordando che tutti gli istituti bancari seguono una precisa prassi per contattare i propri utenti e MAI, in nessun caso, chiederanno dati personali, password, pin, codici dispostivi o numeri di carte di credito (o, in caso di necessità, non lo farebbero tramite email o sms).