L’ICE ha promosso un nuovo progetto chiamato Export Tutor a favore delle Imprese che mira a fortificarne il comparto dell’Internazionalizzazione.
Un progetto che mira a fortificare l’internazionalizzazione delle Imprese. Questo è Export Tutor, lanciato dall’ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. L’Agenzia è un organismo del Governo con cui vengono poste in essere delle iniziative che puntano a consolidare la presenza del Bel Paese nei mercati globali.
ICE, nasce Export Tutor: di cosa si tratta e come aderire
Con Export Tutor, l’ICE continua a perseguire il proprio obbiettivo: implementare la presenza del made in Italy all’estero. Si tratta di un progetto in cui ogni azienda che vorrà parteciparvi per un anno sarà seguita dal funzionario dell’Agenzia attraverso il supporto dei vari uffici dell’Ente.
In particolare, questo impiegato effettuerà delle attività di informazione spiegando alle Imprese quali sono gli strumenti di cui dispone l’ICE per raggiungere lo scopo dell’internazionalizzazione. Le aziende saranno, inoltre, rese edotte circa le iniziative più confacenti alla loro struttura ed al loro modo d’operare. Ad ognuno verrà, quindi, offerto un percorso personalizzato in base anche al settore d’appartenenza indicando quali siano i mercati di riferimento.
Il Presidente dell’ICE, Carlo Ferro ha spiegato come Export Tutor è la 16esima iniziativa dell’Agenzia in due anni, che va ad affiancare le altre tante offerte già attive. Un potenziamento che si riflette su una potenziale estensione della platea di aderenti. I servizi dell’ICE, ha ricordato Ferro stando a quanto riporta Italiaonline, continuano a mantenere i loro standard nonché punti di forza. Dall’operatività degli sportelli regionali a quello unico Governativo, per passare poi alla gratuità dei propri servizi nelle manifestazioni estere.
L’obbiettivo dell’ICE, ha proseguito il Presidente, è quello di raggiungere le PMI non ancora piazzate sui mercati estere ed aiutarle ad espandersi.
Il progetto Export Tutor potrà accogliere un numero massimo di mille aziende e reti di impresa. Ad avere priorità quelle che non hanno mai collaborato con l’Agenzia e che non hanno mai usufruito dei propri servizi. Requisito è che posseggano un sito web anche in lingua inglese.
Per poter aderire al bando le imprese avranno tempo sino al 15 ottobre prossimo. L’accoppiamento con il funzionario avverrà seguendo specifici criteri. Il 40% dei partecipanti sarà rappresentato da aziende che vogliono intraprendere un percorso di internazionalizzazione e posseggono almeno 3 anni di attività. Il 50%, invece sarà rappresentato da chi è presente in almeno un mercato estero. Infine, il 10% da start-up.