Sapevi che è possibile non pagare il canone Rai? Naturalmente stiamo parlando di una procedura totalmente legale, vediamo come fare.
Tutti sappiamo che il canone Rai è una tassa sul possesso di apparecchi adatti a ricevere informazioni audiovisive su tutto il territorio italiano. Questo tributo è stato disciplinato dal regio decreto-legge del 21 febbraio 1938 n. 246, convertito successivamente in legge.
Il tributo da pagare varia in base a chi detiene gli apparecchi televisivi o radiofonici ed anche al numero stesso degli apparecchi. Negli ultimi anni, per “facilitare” la vita ai consumatori, è stato deciso che il canone annuo fosse diviso in tre rate applicate a maggioranza direttamente sulla bolletta della luce.
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Tra tutti i tributi, il canone Rai ha fatto sempre discutere gli italiani che sono sempre più intenzionati a non voler sborsare 1 euro per avere in casa una televisione o una radio. Per quanto il canone venga annoverato come tassa, è sbagliato considerarlo in questo modo poiché nella sostanza (il canone) non offre nessun servizio da parte dell’organo statale. E’ giusto invece considerare il canone come un’imposta che va ad asservire il possessore dell’apparecchio televisivo.
Come si può ovviare al problema dell’imposta?
Dal momento che il canone Rai si paga solo se si possiede un televisore è possibile non pagarlo, ma come? Dispositivi elettronici come pc, tablet, cellulari, etc. ci permettono di guardare moltissimi palinsesti televisivi senza dover pagare l’imposta.
Le persone che hanno compito 75 anni invece, possono non pagare l’imposta Rai come anche le persone che hanno un reddito pari o inferiore a 6.713,98 euro l’anno.
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Per evitare di pagare il canone Rai ci si può rivolgere all’Agenzia delle Entrate, basterà comunicare di non avere un televisore. Dal momento che il canone si paga entro il 31 gennaio di ogni anni, basterà l’anno procedente, entro il 20 dicembre, inviare la comunicazione.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate potete trovare una sezione apposita per il canone Rai, attraverso una pec (posta elettronica certificata) scrivete al cp22.sat@postacertificata.rai.it e comunicate le vostre intenzioni.
Se non avete una pec rivolgetevi ai Caf che sono abilitati ad inoltrare la vostra dichiarazione.