Il caffè, una tra le bevande più amate dagli italiani ma non solo. Parte un’iniziativa volta a regalargli un grande valore aggiunto.
Ѐ stato stimato che vengono consumate quotidianamente circa 3 miliardi di tazzine di caffè al mondo. In questo commercio l’Italia occupa un posto rilevante che ne fa del caffè una vera e propria filiera economica. Infatti secondo i dati dell’Istituto Espresso Italiano (Iei) il consumo di caffè frutta almeno 5 miliardi di euro e conta circa 10 mila addetti in Italia. L’indotto lavorativo ed economico, comprendente anche il mercato delle attrezzature professionali, vede l’Italia al primo posto nel mondo con un valore produttivo di circa 500 milioni di euro.
Ma non è solo nel nostro Paese che si consumano grandi quantità di caffè, infatti sembra che il primo consumatore a livello mondiale sia l’Olanda. Secondo una stima dello Statista Consumer Market Outlook, l’Olanda ha un consumo pro capite di caffè pari a 8,3 chilogrammi, seguita da Finlandia, Svezia e Norvegia. Mentre in Italia il consumo pro capite annuale è di 4,7 chilogrammi.
Questi dati hanno fatto sì che partisse un’iniziativa volta ad attribuire al caffè italiano un valore aggiunto nel mercato mondiale. Un riconoscimento che possa esaltare le qualità del nostro espresso.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE ->Acquisti on-line, un’arma a doppio taglio. Cosa devi assolutamente sapere?
Il Consorzio di Tutela Del Caffè Espresso Italiano Tradizionale ha promosso l’iniziativa volta a candidare il nostro caffè a patrimoni immateriale dell’umanità. L’annuncio è stato promosso e avviato con una raccolta firme sul sito della “Comunità del Rito del Caffè Espresso” che potrebbe rendere la bevanda patrimonio dell’Unesco.
Un traguardo che se raggiunto regalerebbe maggior pregio a un nostro prodotto, già considerato nel mondo di ottima qualità. Fortunatamente non è considerato tra i più dispendiosi.
Gli italiani sembrano tenere molto al prezzo del caffè al bancone del bar. Considerandolo quasi un bene di consumo necessario sembra giusto che mantenga un prezzo accessibile e soprattutto ripetibile diverse volte nell’arco della giornata. Non è la stessa cosa nel resto d’Europa, dove il prezzo del caffè supera anche di molto il nostro in Italia. In Nord Europa, ad esempio, si va da 2,36 a 3,00 euro, in Austria e in Germania il prezzo del caffè si aggira tra 1,75 e 1,90, in Francia 1,60, in Spagna 1,39, in Russia e in Polonia 1,50 e in Grecia e in Romania 1,30.
LEGGI ANCHE ->Quanto costa prendersi cura di un cane? Tutto quello che devi sapere prima di adottarne uno
Che sia legato a un fatto di tenore di vita o di qualità del prodotto resta il fatto che in Italia è particolarmente apprezzato è in molti sembrano ritenere giusto che ciò che è buono debba essere premiato.