Grazie al Bonus Ricchi 2021 i lavoratori della Pubblica Amministrazione percepiscono consistenti premi in busta paga. Ma quali sono queste cifre sbalorditive ?
I Bonus Ricchi 2021 costituiscono dei generosi premi a favore dei dipendenti pubblici, le cifre cambiano in base all’ente di riferimento, alle diverse realtà e ricchezze dei patrimoni delle P.A. La Ragioneria generale dello Stato si occupa di effettuare i calcoli e di definire la consistenza dei premi. Le differenze tra i vari istituti e Regioni sono alquanto nette e cospicue tanto da far emergere numeri sbalorditivi che lasciano esterrefatti.
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Bonus Ricchi: le cifre che non avresti mai pensato
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Le buste paga dei dipendenti pubblici si arricchiscono di lauti premi che sfiorano addirittura la soglia dei 5.000 euro. Non mancano però differenze sostanziali che privilegiano alcune categorie a discapito di altre. Secondo la Ragioneria dello Stato guadagnerebbero di più i dipendenti di INPS, INAL e degli enti pubblici economici mentre sarebbero più svantaggiati coloro che lavorano nel campo dell’istruzione, della ricerca e in quello sanitario. Le cifre da capogiro si aggirerebbero intorno a 2 miliardi di euro annui di premi per 1,2 milioni di dipendenti delle P.A.
I Comuni sono gli enti che danno maggior premi in busta paga ed in particolar modo quelli dell’Italia Settentrionale. Ma quali sono le Regioni italiane con più grande premialità ? Al vertice della classifica troviamo Veneto, Lombardia e Liguria agli ultimi posti invece, Basilicata, Sicilia e Calabria. Nonostante tanta floridità secondo la Ragioneria dello Stato i Bonus Ricchi devono essere revisionati in quanto “accidentali talvolta non coordinati, avvenuti anche in anni remoti “.
Come dovrebbe avvenire questa rivalutazione ? Chiaramente nell’ottica di una più organica remunerazione dei dipendenti della P. A. tenendo conto degli effettivi bilanci degli enti, delle diverse realtà amministrative e soprattutto delle prospettive future. La Ragioneria dello Stato evidenzia come le difficoltà esistenti necessitino di una riforma che possa mettere fine al caos del complicato mondo del pubblico impiego.