Luca Morisi , l’uomo nascosto dietro le quinte che muove i fili di un’intera campagna politica. E’ tra le persone più influenti in Italia nell’ultimo decennio.
Mantovano di Belfiore è considerato il social guru della Lega e di Matteo Salvini. Eppure vive in una cascina ristrutturata ed è conosciuto come persona schiva e riservata, di basso profilo e poco incline a rapportarsi con la stampa.
Ha iniziato la sua carriera spinto da due grandi passioni, la filosofia e il web.
Luca Morisi conosce Matteo Salvini tramite Facebook. Lo nota a un programma televisivo mentre compare in una diretta supportata da un iPad. Lo colpisce la sua capacità di dialogare con gli ascoltatori attraverso la tecnologia informatica e decide di volerlo contattare per creare una fruttuosa collaborazione.
Diviene così capo della comunicazione e dei social media per Matteo Salvini, crea “La Bestia”, la potente macchina di propaganda online, ed è considerato il vero artefice dell’ascesa dell’ex leader.
Ma cosa nasconde davvero?
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Morisi nasce a Mantova il 10 ottobre 1973. Frequenta il liceo scientifico e si laurea a pieni voti alla facoltà di Filosofia. Successivamente intraprende delle collaborazioni nel campo dell’editoria.
Nel 2009 fonda insieme al socio Andrea Paganella un’azienda specializzata nello sviluppo di applicazioni e soluzione software ICT chiamata Sistema Intranet, vista la sua esperienza in progettazioni di database, web application e Intranet/Extranet.
Fino al 2015 ricopre il ruolo di professore associato presso la facoltà di Lettere e Filosofia all’Università di Verona tenendo corsi alquanto singolari che prevedono l’unione della filosofia con gli aspetti dell’informatica.
Da quando ha abbandonato la cattedra si è concentrato nel suo ruolo di responsabile della comunicazione e social media strategist per Matteo Salvini. Per il leader del Carroccio Morisi ha creato “La Bestia”, la grande macchina di propaganda online che ha fatto svettare i social di Salvini portandoli a 4 milioni e mezzo di follower.
Eppure nonostante i risultati raggiunti ultimamente Morisi sembra aver bisogno di allontanarsi un po’. Infatti ha annunciato le dimissioni dall’incarico parlando di necessità familiari.
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Certo è che a settembre 2021, a seguito del ritrovamento di alcune dosi di droga liquida, la Procura di Verona ha aperto un’indagine su Morisi per cessione di stupefacenti. Infatti sono stati 3 giovani che fermati dalle autorità hanno dichiarato di avrebbero comprato tali sostanze proprio dall’ex capo social della Lega.
Nonostante la sua riluttanza verso la stampa e le discussioni pubbliche Luca Morisi, dopo aver lasciato ufficialmente i suoi ruoli all’interno della Lega, si è scusato per l’accaduto: “Non ho commesso alcun reato ma la vicenda personale che mi riguarda rappresenta una grave caduta come uomo: chiedo innanzitutto scusa per la mia debolezza e i miei errori a Matteo Salvini e a tutta la comunità della Lega a cui ho dedicato gli ultimi anni del mio impegno lavorativo, a mio padre e ai miei familiari, al mio amico di sempre Andrea Paganella, a tutte le persone che mi vogliono bene e a me stesso.”
E ancora “È un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull’affetto delle persone che mi sono più vicine”.