Chissà quante volte ti sarà successo di aver bisogno dell’ABI e CAB ma avendo solo l’IBAN non sapevi dove cercare col risultato di aver perso tempo prezioso.
Fortunatamente è possibile ricavarli con un’operazione più facile e veloce di quanto si possa pensare.
Prima di tutto cominciamo col dire che l’IBAN è essenzialmente un codice alfanumerico composto da 27 cifre che ha il compito d’identificare il tuo conto corrente.
Sapevi, però, che queste 27 cifre non sono casuali? Ognuna ha una propria funzionalità e saperle riconoscere ti farà risparmiare del tempo.
Come ricavare ABI e CAB dall’IBAN
Prendiamo in considerazione un IBAN generico: IT 99 A 01234 56789 012345678901
- Le prime due lettere solitamente indicano una sigla internazionale (nel caso dell’Italia si avrà quindi IT);
- A seguire abbiamo i numeri di controllo (ad esempio “99”);
- La quinta cifra è il codice CIN (ad esempio “A”);
- Successivamente al codice CIN, il quarto elemento numerico, indica il tuo codice ABI (ad esempio “01234”);
- Il quinto elemento numerico è il codice CAB (ad esempio “56789”);
- Gli ultimi caratteri, invece, stanno a indicare il numero del tuo conto corrente (ad esempio “012345678901”).
Come hai visto, si tratta di un’operazione di rintracciabilità assolutamente alla portata di tutti.
Che cosa sono i codici CIN, CAB e ABI?
Dopo aver chiarito come puoi individuare in poche mosse i tuoi codici, vediamo brevemente che cosa rappresentino.
- Codice CIN (Control Internal Number): composto da un’unica lettera, ha una funzione fondamentale. Ha il compito, infatti, di fungere da numero di controllo ed evitare che ci possano essere errori nella trascrizione dell’IBAN, ad esempio nel caso stessi effettuando un bonifico.
- Codice ABI (Associazione Bancaria Italiana): è formato da 5 cifre e individua e identifica precisamente l’istituto di credito.
- Codice CAB (Codice di Avviamento Bancario): composto anch’esso da ulteriori 5 caratteri, rappresenta la filiale della banca individuata grazie all’ABI. Praticamente completa la funzione dell’ABI, utilizzando insieme questi due codici è possibile caratterizzare con precisione l’istituto dove risiede un determinato conto corrente.